Gli avvenimenti della giornata si rincorrono come le serpentine di un sentiero di montagna.
Vedi ieri la Via Crucis dalla Madonna del Sagraeto fino ai quattordici quadri della Cattedrale.
Vedi ieri sera quello strano incontro del Vangelo che ha messo una ventina di persone sorprese, di fronte a una domanda: Gesù presente ora, dove lo cerchi? Come la nostra storia ce l'ha fatto incontrare, ce lo fa seguire? Quale concretezza attraverso una comunità, delle persone, dei testimoni? Chi seguiamo, chi guardiamo. Domande urgenti, sospese, che creano un fremito e aprono una strada.
Vedi stamattina, con quella ventina di ragazzini che hanno fatto il percorso del Giubileo in preparazione alla Prima Confessione che faranno stasera. E poi hanno visto il filmato di Nennolina, attenti. Mi sembravano molto diversi dalla solita distrazione o forzatura o forse dalla noia del catechismo del pomeriggio.
Hai l'impressione di qualcosa che stia accadendo ora. Un cristianesimo che accade, magari a barlumi, a piccoli lampi. Come l'sms di ieri sera, di una famiglia che ringraziava per lo 'strano' incontro di Vangelo, o stamattina dei due coniugi che scrivono. "E' da quando ci siamo alzati che io e mia moglie stiamo riflettendo sulle parole di ieri sera. Quanto prima condivideremo le nostre riflessioni".
Chi sei tu, Signore, che vieni a muovere e turbare la nostra vita, che imperversi ancora dentro la nostra quiete??