E' sorprendente come Gesù ci accompagna di giorno in giorno, in modo straordinario in questi giorni del Triduo pasquale.
Uno può cominciare la celebrazione - come questa sera all'Ultima Cena - un poco tirato: dopo un'improvvisa corsa al Pronto Soccorso per accompagnare una persona, dopo un caloroso saluto ad amici lontani apparsi improvvisamente, dopo l'indaffaramento con i chierichetti e con gli Apostoli (e Apostole) che c'erano o non c'erano. Magari s'accorge anche che in chiesa mancano questi e quelli e se ne rammarica.
Ma Gesù viene. La sua parola, i suoi gesti, il modo semplice di starci delle persone: con sotto gli occhi alcuni volti, e i 'dodici Apostoli'. E poi l'intensità della processione fino alla Cappella dell'Eucaristia per portare il Santissimo, e il silenzio che segue. Proprio come dice un sms arrivato in serata: "Grazie per stasera!!!! Davvero bello!!!!". E' così!.
Per ultimo, l'adorazione alle 21. E' bastato leggere le parole del Papa all'udienza di questo mercoledì e un poco l'omelia delle Palme. E quei 'soliti' canti che echeggiano Bach, e la coroncina della Misericordia ricordando la piccola Emma che ha bisogno delle nostre preghiere, come chiedeva la nonna stamattina dopo la Messa del Crisma.
Gesù ci fa proprio compagnia nella vita....