…E al mattino di Pasqua, voi avreste voluto esserci? Gli apostoli sono rinchiusi dove? Le donne escono a un’ora impossibile, e non sanno immaginare come togliere la pietra dal sepolcro. Dopo, la pietra rovesciata, il sepolcro vuoto, il grido: “Hanno portato via il Signore…”. Voi avreste resistito? Mi sarebbe scoppiato il cuore a vedere i panni, che l’avvolgevano, ben composti e piegati come se il corpo fosse ancora disteso sulla pietra; a vederlo nel giardino, vivo, che ti chiama per nome come Maria. A vederlo entrare nel cenacolo, d’improvviso a porte chiuse. “Sei veramente tu?”. Mi sarei detto che ero diventato matto, che avevo le traveggole, che mi stava venendo una malattia...
Il Signore ha avuto pietà di me e mi ha fatto vivere in un altro tempo, quando tutto quello che è già accaduto, arriva a me non nell’immediatezza della visione, ma nel gesto materno della Chiesa, nella pietà della liturgia, nella fede dei suoi nuovi amici, nella carità del tempo.