Per sei volte viene ripetuto che lo scorrere del tempo non ci fa scivolare ‘dopo’ Pasqua, ma ci conduce a vivere un seguito ininterrotto di domeniche ‘di’ Pasqua. Una Pasqua continu
a, che non smetterà nemmeno nei prossimi mesi e nei prossimi anni perché, dal primo mattino di Pasqua e dal meriggio dell’Ascensione, Gesù rimane vivo e presente nel tempo. E’ impressionante crederlo sul serio. E’ impressionante leggere nei Vangeli delle domeniche di Pasqua gli avvenimenti che le percorrono. Gesù appare agli apostoli, alle donne e ad altri discepoli: lo vedono e lo toccano, eppure è sfuggente, come chi appartiene a un altro mondo. Gesù si propone come pastore che conduce e custodisce; vite alla quale siamo attaccati come tralci.
Da 'La Traversata' Ed Itaca 2015, p. 64