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24 APRILE 2016 – Quinta Domenica di Pasqua

COME IO VI HO AMATO

Gesù non si limita a dire: “Amatevi gli uni gli altri”. Egli aggiunge: “Come io ho amato voi”. Egli offre una misura concreta, un modo sul quale specchiarsi, e insieme un’origine e una fonte. Non è solo un buon esempio, ma una grazia donata. Un amore così, impossibile all’uomo, è il segno che identifica i seguaci di Gesù e diventa quindi una testimonianza che rimanda a Lui. Manifesta la ‘gloria di Dio’, in quanto segnala che la presenza e l’azione di Dio nel mondo permangono vive.

Vangelo secondo Giovanni 13,31-35

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

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