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Giovedì 13 ottobre 2016, Santi Fausto, Gennaro e Marziale a. 304 circa

PROFETI DI IERI E DI OGGI
E’ comodo dir bene delle persone morte, mentre abbiamo detto di loro peste e corna, snobbandole, mentr’erano in vita. Evitiamo così di fare i conti con la realtà, con le occasioni e le provocazioni che Dio ci manda. I ‘profeti’ sono le persone che il Signore ci fa incontrare per dare una svolta alla vita, indirizzandola a Lui e al bene vero. E’ una grazia riconoscere persone e occasioni che ci dànno uno strattone per farci camminare incontro al Volto Amato del Signore.
Vangelo secondo Luca 11,47-54

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.