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Giovedì 27 ottobre 2016, Sant’Evaristo, papa dal 95 al 105

LA STRADA DI GESU’

La strada del Signore Gesù non viene determinata né da Erode né da chiunque altro si contrapponga al volere del Padre, che Gesù è deciso a seguire. Ogni profeta, e anche ogni cristiano, si lascia attrarre e condurre da un amore più grande e da una chiamata più coinvolgente. Domandiamo la grazia di arrivare a questa decisione e di vivere questa fedeltà. Gesù ha già pianto una volta sul rifiuto di Gerusalemme.

Vangelo di Luca 13,31-35

In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».