UN NUOVO POPOLO
Nomi noti e amati, e nomi che rimangono misteriosi come quelli dei due apostoli di oggi, appena identificabili: Simone il Cananeo di provenienza zelota, potremmo dire ‘rivoluzionario’; Giuda di Giacomo chiamato Taddeo. Possiamo riconoscerli solo in quanto chiamati da Gesù e suoi amici. Il numero dodici prevale sulla specifica identità di ciascuno, segno che Gesù stabilisce l’inizio di un popolo nuovo, che supera e rinnova l’antico Israele. Al popolo della Chiesa noi apparteniamo, in esso viviamo seguendo Gesù e rendendogli testimonianza.
Vangelo secondo Luca 6,12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.