GESU’ E’ BELLO
Quello che accade sul monte della trasfigurazione, identificato con il Tabor, è una cosa dell’altro mondo: un raggio divino che sbuca a illuminare questo mondo. Il volto di Gesù brilla come sole, le vesti splendono come luce. Ne sono testimoni Pietro, Giacomo, Giovanni. Che cosa possono desiderare e domandare questi tre uomini, se non che questo istante continui fino a rimanere per sempre? Che cosa desideriamo quando sperimentiamo un istante di felicità e di bellezza? Quando la miccia si accende, vorremmo che il fuoco non si spegnesse mai. Quando nasce l’amore, lo desideriamo eterno.
Possiamo comprendere perché i tre amici di Gesù, e tanti altri con loro e dopo di loro, non sono finiti travolti dalle delusioni e dalle loro stesse incoerenze. Smarriti di fronte alla croce, incoerenti e incostanti nella fede e della carità, continuano a testimoniare Gesù, certi di quello che hanno ‘visto e udito’, come dirà Giovanni; e Pietro ricorderà : “Eravamo con lui sul santo monte”. La bellezza attrae, convince, lancia: Cristo trasfigurato, intravvisto persino in una persona malata che pur appare felice, o in una mamma che allatta il bimbo appena nato, o negli sposi novelli. Di fronte a Dio fatto visibile, chi resiste? “Cristo me attrae tutto, tanto è bello!”, esclama Jacopone da Todi.
Vangelo secondo Matteo 17,1-9
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».