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Martedì 25 aprile 2017, San Marco evangelista

IL VANGELO SPALANCATO
Le ultime righe del Vangelo di Marco spalancano al mondo. Marco aveva visto e udito Pietro che raccontava e viveva, sulle piazze, a Gerusalemme, ad Antiochia e a Roma. Egli è il primo a mettere per iscritto il suo racconto, che diventa punto di riferimento e modello per altri due evangelisti, Matteo e Luca. La Chiesa si apre a raggiera verso il mondo; i discepoli diventano missionari con la vita, la parola, gli scritti. Il Signore Gesù fa la sua parte, accompagnandoli con segni straordinari.

Vangelo secondo Marco 16,15-20

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.