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Martedì 11 luglio 2017 San Benedetto da Norcia, 480-547

Vangelo secondo Matteo 19,27-29

In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».

DALLA SOLITUDINE AL CENTUPLO

I Santi vivono il Vangelo. Benedetto lascia la confusione di Roma dove era stato mandato a studiare, scende nella valle di Subiaco accompagnato dalla nutrice e poi vive da solo in una grotta. Eletto superiore da alcuni monaci che poi si ribellano, ritorna alla grotta e viene raggiunto da altri giovani. Imposta una regola di vita, fondamento dell'ordine benedettino. Il trasferimento a Montecassino segna l’inizio dell’opera di ricostruzione dell’Europa devastata dai barbari dopo la caduta dell’Impero Romano. Si realizza il centuplo promesso dal Vangelo.