Charlie Gard ci insegna che ogni vita è inutile
Paola Belletti/Aleteia Italia | Giu 28, 2017
Perché non nasciamo per essere usati ma per lasciarci amare
Malattia rarissima, esito infausto. Ce lo vengono a dire loro, capisci? Come non sapessimo il poco che finora ha potuto dire la medicina sulla malattia del nostro bambino! Che poi è proprio questo, amore mio, che ci atterrisce e fa esplodere dentro i nostri cuori una rabbia mai provata prima: tu sei il nostro bambino, sei stato affidato a noi. Dalla vita, da Dio, dal Destino, poco importa. Sei nostro ma non come è nostro un cane o un peluche, accidenti! Dobbiamo spiegare tutto daccapo a questa gente…
Va bene mi calmo; vieni qua dalla mamma. Sì lo so è la mamma che viene da te, ti vengo vicina. Le attrezzature che ti fanno respirare fanno un rumore continuo che ormai non mi disturba più. Anzi mi conciliano il sonno. Ho sonno Charlie. Sono stanca, sai? Non di te! Provare questo dolore così grande e ingovernabile per così tanto tempo mi sta vincendo. Il papà resiste. Però forse quando è solo con te si concede dei singhiozzi che al mio fianco crede di dover omettere. Potrebbe piangere pure lui sai e non perderebbe nemmeno un grammo di virilità o coraggio. Ha pianto quando sei nato. E mi è sembrato un vero uomo! ...continua a leggere "CHARLIE"