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Venerdì 17 novembre 2017 – Santa Elisabetta d’Ungheria 1207- 1231

Sono lieto e grato per l’incontro con Gesù, avvenuto ieri sera in Cattedrale attraverso la testimonianza di don Julian Carron e Andrea Tornielli.
Prego e vivo perché sia riconosciuto e accolto da me e da tanti miei fratelli.
Stasera ascolteremo ancora la parola di Gesù nel Vangelo alle ore 21 in Cattedrale.

Vangelo secondo Luca 17,26-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».

L’ULTIMO GIORNO

Un linguaggio figurato, pieno di immagini sconvolgenti riprese da antichi avvenimenti narrati nella Bibbia, e altrettanto incombenti sul tempo presente, spalanca la scena degli ‘ultimi giorni’. Gesù provoca alla vigilanza, richiamando addirittura l’irruenza degli uccelli rapaci. Nessuno conosce il tempo e il momento della fine, e nessuno può sfuggire all’incombere dell’ultimo giorno. Ma già sul limitare di ogni giornata, mentre mangiamo e beviamo, compriamo e costruiamo, si affaccia sulla nostra vita il volto del Figlio di Dio.