Il grido umano
Ci sono dei libri che si rivelano amici, libri che terrai sul comodino per gustarli a piccoli bocconi come un dolce squisito. Eccone uno. Il colore del libro è dato dall'espressione di un russo: "Se la Russia è quello che è, è perché io sono quello che sono". Ai tempi della repressione bolscevica religiosa e culturale, nessuna resistenza o opposizione al regime era ritenuta possibile. Eppure quel regime potente e pervasivo cadde senza alcuna violenza. Com’è stato possibile? Venne chiesto a Gorbaciov quale fosse stato il colpo che fece cadere il comunismo. Lui rispose: una nuova cultura. La cultura del samizdat, la cultura dei dissidenti, comunicata da persona a persona. Una cultura che metteva la persona al di sopra di tutto. Questo libro ne contiene l'eredità attraverso l'opera di un grande uomo che amò profondamente la Russia. Padre Romano Scalfi, fondatore di Russia Cristiana, morto a 93 anni nel 2016, per lunghi anni aveva raccolto, riordinato, commentato una notevole mole di scritti del samizdat e li aveva consegnati alla curatrice di questo libro perché li componesse in una forma editoriale. Ne è risultato un lavoro prezioso, dal punto di vista storico ma soprattutto per il contenuto. Artisti, poeti, scrittori, pope, gente semplice, scienziati, comunità esprimono la verità, la ricchezza e la libertà dell'animo umano. Lettere, poesie, riflessioni sull'uomo e il suo destino, sulla croce e la gloria, sulla Chiesa e il mondo, sull'amicizia e l'amore, sul perdono e la trasfigurazione, sulla comunione e la missione. Un mosaico di ricca umanità segna i passi del buon vivere. Non è solo una profonda documentazione di un drammatico periodo storico, saturo di violenza ideologica e pratica e d’altro canto ricchissimo di umanità, di intelligenza e di buon sapore, ma si rivela anche una variegata e intensa risposta al grido dell'uomo d'oggi.
Romano Scalfi, La mia Russia, Samizdat: una risposta al grido dell’uomo di oggi, La Casa di Matriona, Seriate, Bergamo 2017 pp 176 € 12,00