Vangelo secondo Matteo 17,10-13
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
CHI ANNUNCIA
Chi annuncia Gesù e parla di lui viene messo a tacere. Noi stessi rinunciamo a proclamare il Signore e ad annunciarlo. A volte la fede e l’amore a Gesù sembrano un possesso personale, da tenere riservato, senza condividerlo. A volte è il timore di essere classificati, quasi schedati: “Quello ci crede!....”. Comunque, Gesù vuol sempre farsi precedere da qualcuno: Elia, il Battista, Andrea, Pietro, Paolo, la Maddalena. Quante persone potranno incontrare Gesù attraverso la mia testimonianza, espressamente dichiarata o comunque manifestata con la vita?