BUON ANNO 2018 !!!!
Vangelo di Luca 2,16-21
In quel tempo, i pastori andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo.
LA MADRE
Il Bambino Gesù viene sempre mostrato dagli evangelisti Luca e Matteo insieme con Maria e Giuseppe, o insieme con Maria, la Madre. Non potrebbe essere altrimenti, ma noi siamo presi quasi dal timore di ‘entrare’ nel rapporto tra Maria e Giuseppe e il Bambino: non come immagini e statue, ma persone reali, con una vita fatta di sentimenti, azioni, impegni, paure e gioie e promesse. Fin dove Maria percepisce che il Figlio stesso di Dio è diventato suo figlio? Scrive in una pagina imprevedibile e sorprendente Sartre: “Ciò che bisognerebbe dipingere sul viso di Maria è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne e il frutto del suo ventre. L’ha portato per nove mesi e gli darà il seno, e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti, la tentazione è così forte che dimentica che è Dio, lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio! Ma in altri momenti rimane interdetta e pensa: Dio è qui!...”