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Mercoledì 17 gennaio 2018, Sant’Antonio abate 251-356

Vangelo secondo Marco 3,1-6

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

I CONFINI DELLA CARITA’

Può una prescrizione legale impedire la carità? Gesù non si paragona con i precetti scritti, ma si mette di fronte alle persone e le pone ‘in mezzo’ alla nostra strada e dentro la nostra vita. In questo modo ci dona l’opportunità di riconoscere il loro bisogno e ci provoca a intervenire. ‘La realtà è testarda’ e ci impone di fare i conti con le persone che incontriamo e con le vicende che accadono. Gesù ci provoca a un’apertura di cuore senza confini.