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Giovedì 8 febbraio 2018 San Gerolamo Emiliani, 1486-1537; Santa Giuseppina Bakhita 1868- 1947

Vangelo secondo Marco 7,24-30

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

AMORE E FEDE

Amor di mamma e fede in Gesù: due potenze che muovono cielo e terra. Gesù si mostra scostante rispetto alle donna straniera che lo supplica, ma proprio la sua ritrosia ad acconsentire al miracolo sospinge la donna a una richiesta più decisa. Un bisogno vero e un affetto forte non vengono meno di fronte alle difficoltà; piuttosto, crescono di audacia. Gesù non aspetta altro che una fede disposta ad affidarsi e a domandare con insistenza.