Oggi, Venerdì, Gesù entra nella nostra vita. Ci unisce ai nostri fratelli nella preghiera e digiuno per la pace, in Congo, in Sud Sudan, in Siria:
Ore 15: Coroncina della Misericordia in Chiesa S.Pieretto
Ore 17,30, Via Crucis in Cattedrale seguita alle ore 18 dalla Messa
Ore 21, Preghiera per la pace e Vangelo in Chiesa S.Pieretto, campo Duomo
Vangelo secondo Matteo 5,20-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
LA GIUSTIZIA DEL CUORE
Le buone maniere imperversano. Siamo oggetto di una gentilezza formale, di una correttezza pulita e fredda. Meglio che non la scontrosità o l'impertinenza, ma il cuore non c'è e le persone non si incontrano realmente. Gesù va alla radice e riconduce i umani rapporti al rapporto che ci costituisce, quello con Dio, espresso nell'offerta dell' altare. Offrire le cose e la vita stessa a Dio, apre ai fratelli e sospinge alla riconciliazione.