Stasera Vangelo e Rosario in Cattedrale ore 20,45
Vangelo secondo Giovanni 21,15-19
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
PASSAGGIO DI AMICIZIA
Questo è l’ultimo addio di Gesù agli apostoli, e a Pietro in particolare. Un addio, una consegna e un invito: “Seguimi”. Pietro continuerà ad amare e a seguire Gesù, testimoniandolo sulla piazza di Gerusalemme e sulle piazze del mondo, nelle case e nelle prigioni, morendo crocifisso a Roma come Gesù. Nel ‘passaggio di amicizia’ da Gesù a Pietro, la Chiesa viene lanciata nel mondo. L’unità di Gesù con i discepoli, apostoli e missionari, coinvolge anche noi, fino alla fine del mondo.