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Mercoledì 27 giugno 2019, San Cirillo d’Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa 378-444

Vangelo secondo Matteo 7,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

I FRUTTI DELL'ALBERO

Gesù parla con il suo linguaggio efficace, pronunciando parole di grande sapienza che continuano a venire usate correntemente come aforismi. Gesù parla di se stesso e della sua opera, sia per quanto riguarda la diffusione del suo Regno nel mondo, sia per quanto riguarda la sua presenza nel cuore e nella vita di ogni uomo. Ascoltando quello che Lui dice, si rinnova il desiderio di stare attaccati all’albero che Lui stesso è, per portare buon frutto.