CORRENTI DI SANTITÀ
Il mondo è attraversato da tutte le correnti. Una corrente di commozione ci ha resi partecipi da quattro angoli della terra della vicenda dei ragazzini thailandesi liberati dalla grotta che li teneva prigionieri. Contemporaneamente sull’Europa e sull’Italia spirano correnti che chiudono le porte e i porti nei quali accogliere persone perdute nel 'mare nostrum', il Mediterraneo. Nel calendario cristiano continua a scorrere una sottile corrente di carità, richiamata dai santi del mese di luglio, con il giovane beato Piergiorgio Frassati che frequenta le soffitte dei poveri; San Camillo del Lellis che inventa i moderni ospedali; San Benedetto e la regola che accoglie gli stranieri come Cristo. Ci rinfreschiamo con l'acqua nuova dei santi. Senza arricciare il naso, schermendoci come chi dice: "Non sono mica santo...".
San Paolo non ha timore di chiamare santi gli ebrei e i pagani divenuti cristiani: gente che sperimenta la novità dell'incontro con Cristo nel vivere quotidiano, godendo la bellezza della fedeltà, la pace del perdono, il fascino della preghiera, nel contesto di un mondo chiuso e crudele. Piccoli gruppi in grandi città, nuclei di famiglie e comunità che si distinguono per una vita buona.
Com'è che in seguito si è arrivati a riconoscere come santi solo coloro che brillavano per la 'eroicità delle virtù', per la eccezionalità delle imprese, se non addirittura per la stranezza della forma di vita? Era mutato il contesto sociale; la sospirata libertà religiosa legalizzata da Costantino aveva allargato le maglie e tutti potevano diventare facilmente cristiani, fino a costituire una formale società cristiana. L'asticella si abbassava al livello di una fede qualunque e di una morale comune. Per considerare santo qualcuno, occorrevano ora persone eccezionali, o che avessero compiuto imprese straordinarie. Innalzandosi sopra gli altari, la santità si allontanava dalla pratica comune.
Ma – ai nostri giorni - sembra che il sistema del vivere pagano ritorni a invadere il mondo. In una società non più cristiana, diventano eccezionali il saluto fraterno, l'ospitalità al povero e allo straniero, la fedeltà nel matrimonio, la dedizione nel lavoro, la cura dell'ambiente, l'onestà nella vita pubblica. Diventano eccezionali la vicinanza a chi soffre, l'accoglienza del bambino concepito, dell'anziano malato di Alzheimer e del profugo. Diventa eccezionale chi si lascia prendere da un solo amore, Cristo. La santità ritorna a scorrere nei rivoli della vita quotidiana e fiorisce nei campi seminati e nei giardini di casa. La novità del cristianesimo può venire nuovamente riconosciuta non più solo nei grandi personaggi e nelle grandi imprese, ma nella vita quotidiana dei nostri vicini di casa e degli amici di comunità e di parrocchia. San Paolo può ancora chiamarci santi, come i primi cristiani.
Guardiamo dunque ogni giorno il volto dei santi e troveremo ristoro nei loro discorsi, come suggerisce il primo catechismo cristiano, la Didachè. La santità brilla in modo nuovo quando si tratta di una donna, già rinomata peccatrice, come Maria Maddalena. Cosa c’è di eccezionale in questa donna, se non i suoi errori? Ha molto sbagliato, suscitando una fama che ha attraversato i secoli. A un certo momento incontra Cristo e lo riconosce come unico vero Amore. La corrente della sua santità continua a sorprendere e in qualche modo a scandalizzare chi si ritiene 'benpensante'. Maddalena riscatta il proprio passato, e guadagna il presente e il futuro.
Anche se pare non trattarsi della stessa persona, la immaginiamo nella donna gettata a terra dalle minacce di morte e dalle pietre degli uomini giusti; la vediamo nella donna che spende un patrimonio per procurarsi l'olio con il quale profumare i piedi di Gesù e in seguito spalmarne il corpo martoriato. La santità di Maddalena nasce dall'amore. Forse che la santità è qualcosa di diverso dall’amore a Cristo? Anche la carità verso i poveri nasce dallo stesso amore. Lo testimoniano santi di tutte le epoche e di tutte le levature, da Vincenzo de Paoli a Camillo de Lellis, da Madre Teresa a Piergiorgio Frassati.
La vita diventa un cammino nel quale ogni giorno si guarda avanti compiendo un passo verso Cristo. Il passo della Maddalena la mattina di Pasqua: è andata a cercare Gesù quando tutti lo sapevano morto e sepolto; non è andata da sola alla sua tomba, e non ha trattenuto per sé la notizia della sua risurrezione. Attratta da Cristo, diventa punto d'attrazione per altri. Una santità contagiosa. Non si diventa santi da soli, ma nella compagnia della Chiesa. Lo dicono anche gli altri santi del mese di Luglio, santa Brigida, san Giacomo, Gioacchino e Anna genitori di Maria, Aquila e Priscilla, tutti diversi tra loro eppure tutti coinvolti con tante altre persone, dèdicate all’amore di Dio e alla sua opera. Cordate di santi, amici e parenti, ciascuno divenuto pastore dell'amico!!
Ma chi è alla ricerca della santità al giorno d'oggi? Oggi si cerca il lavoro, la fidanzata, il successo; al massimo si cercano buone amicizie. Chi immagina che il cammino della santità coincida con il cammino alla felicità? Una strada che comincia dalla pianura dell'umiltà e della docilità; si evidenzia nei piccoli gesti e si rafforza nei rapporti interpersonali. Dalla Maddalena del primo secolo, a Chiara Corbella degli nostri anni. Dal passato al presente, fino al Paradiso.