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Venerdì 11 gennaio 2019 Sant’Igino Papa dal 136 al 140; San Paolino d’Aquileia, vescovo m.802

Vangelo secondo Luca 5,12-16

Un giorno, mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro».
Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.

GESU’ GUARISCE

“Se vuoi…”. “Lo voglio”. Un dialogo diretto, una richiesta specifica, una mossa di volontà liberatrice. Il Signore ci incontra così, mentre ci gettiamo ai suoi piedi e gli presentiamo il nostro bisogno, la nostra infermità, la nostra solitudine. Il lebbroso, oltre alla malattia, soffre l’esclusione dalla società. Gesù lo guarisce e lo riammette nella compagnia degli uomini. E’ questo che avviene nell’incontro con il Signore: la guarigione del cuore e la comunione tra le persone.