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Sabato 16 marzo 2019, Santi Ilario e Taziano, martiri, Aquileia 284

Vangelo secondo Matteo 5,43-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

UN SALTO DI QUALITA’

Gesù mostra veramente un amore ‘da Dio’. Egli vuole aprire una nuova via nel cuore degli uomini, per eliminare la barriera dell’estraneità e dell’inimicizia, e creare un’unità che supera anche il livello dell’estrema diversità. L’inimicizia allontana e divide fratelli e sorelle, fa salire in superficie rancori e contese, crea dissapori e incomprensioni. Per non arrotolarsi nel proprio male, occorre un salto. La parola di Gesù, la sua testimonianza e la sua grazia, sono il punto di lancio.