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Sabato 6 aprile 2019, San Pietro da Verona, sacerdote e martire sec XII

Oggi condivido la gioia e la gratitudine per i 55 anni dall'Ordinazione Sacerdotale.

Vangelo secondo Giovanni 7,40-53

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

LA REALTA’ DEI FATTI

Di fronte a Gesù scoppia la meraviglia delle persone che lo ascoltano e lo riconoscono come profeta, anzi, come Messia. Le stesse guardie rimangono sorprese: “Mai un uomo ha parlato così”, e non lo arrestano. L’evidenza dei fatti incontra l’esigenza del cuore della gente. Il pregiudizio dei capi dei sacerdoti e dei farisei, e la presunzione di saperne di più, pretendono di negare i fatti: “Studia e vedrai…”. Sulla persona di Gesù, i fatti accaduti dicono ben più dei libri e delle teorie.