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Sabato 1 giugno 2019 – San Giustino martire nel 165

Vangelo secondo Giovanni 16,23-28

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

COME GESU’, nel PADRE e nel FIGLIO

Gesù ci rende partecipi del suo rapporto con il Padre. E’ la sua grande consegna e il suo dono prima di lasciarci. In questo modo Gesù ci consegna la sua persona interamente, includendoci nel rapporto che lo genera e lo costituisce: il Padre; e nel rapporto che lo unisce al Padre nell’amore: lo Spirito Santo. La vita di Gesù è relazione con il Padre e con lo Spirito Santo, e si allarga a noi per avvolgerci nella sua stessa relazione di conoscenza e di amore.