Vangelo secondo Giovanni 16,12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
LA LUNGA STRADA DELLA TRINITA’
Tocchiamo la vetta con la festa della Trinità. Il panorama che abbiamo percorso si chiarisce e possiamo contemplarlo nella sua interezza. Nel percorso della grande storia del mondo e nel breve tragitto dell'anno liturgico, abbiamo partecipato all'opera di Dio: Padre, Figlio, Spirito Santo. Dio Trinità agisce in unità, e nel tempo si svela nella specificità di ciascuna persona. Il percorso che inizia nella creazione e si svolge nella storia del popolo di Israele, svela il volto di Dio creatore e Padre. Con la venuta di Gesù, inviato dal Padre come Salvatore, appare il volto del Figlio. Con la missione dello Spirito Santo a Pentecoste, vola nel cielo della Chiesa l‘ala dello Spirito Santo e si diffonde il fuoco di Dio amore.
Nel grande palcoscenico della storia, Dio si coinvolge con l’umanità in modo sempre più intenso, e nella figura di Gesù entra nella casa dell'uomo e gli diventa amico. Ciascuna persona divina svolge il proprio compito specifico: nel Padre, Dio è il principio e il fine che ci supera; nel Figlio, Dio si fa compagnia all'uomo; nello Spirito Santo, Dio è intimo all'uomo, come l’Amore.