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Sabato 22 giugno 2019 San Paolino da Nola, vescovo, 355-431 San Giovanni Fisher 1469-1535 vescovo e martire, San Tommaso Moro 1478-1535 martire

Vangelo secondo Matteo 6,24-34

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Fiducia

Quando seguiamo l’unico Signore, di che cosa dobbiamo preoccuparci? Colui che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo, non guarderà i suoi figli? Questo cuore di figli dobbiamo domandare: sulla vita, su noi stessi, sugli altri, sulle cose, sulle circostanze liete o drammatiche. Non abbiamo bisogno di chiedere che cambi il mondo o che muti la nostra personale condizione. Il vero bisogno è riconoscere di essere amati, voluti, affidati, sapendo che la nostra che vita sboccia nell’eternità, tra le braccia di Dio.