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Giovedì 4 luglio 2019 Beato Piergiorgio Frassati, Torino 1901-1925

Vangelo secondo Matteo, 9,1-8

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?  Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

UN UOMO SALVATO

Nel racconto rapido e semplificato di Matteo, che toglie tutti i particolari descrittivi dell’episodio del paralitico calato dal tetto, arriviamo subito alla conclusione. In una sola battuta Gesù guarisce anima e corpo del paralitico e dichiara la propria identità divina. E’ lui il salvatore, che guarisce corpo e anima. Gesù salva l’uomo intero, con un’azione che comincia dal cuore dell’uomo, dalla liberazione dal male profondo, principio di ogni alienazione e di ogni decadimento.