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Lunedì 12 agosto 2019 Santa Giovanna Francesca de Chantal 1572-1641, fondatrice delle Visitandine

Vangelo di Matteo  17,22-27

In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?».Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

IL FIGLIO E IL PESCE

Ci sono pagine di Vangelo sottilmente pervase di ironia. Qui si passa dall’annuncio della passione, morte, risurrezione, alla riscossione della tassa per il tempio e alla risposta audace di Gesù che sorprende Pietro e gli altri apostoli con il pesce dalla moneta d’argento in bocca. Gesù, Figlio di Dio, che possiede tutti i beni del mondo ma non maneggia soldi, si piega alle nostre leggi e convenzioni, a servizio della nostra problematica convivenza.