Introduzione del celebrante
Preghiamo in comunione con tutti i cristiani riuniti nel nome di Gesù, affidando la nostra vita e la vita dei fratelli.
- Signore Gesù, insieme con San Paolo innalziamo a te domande, suppliche, preghiere per tutti gli uomini e in particolare per coloro che stanno al poter Donaci una vita serena e dignitosa nella libertà e nel bene, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Signore Gesù concedici di usare con intelligenza e carità i beni che ci hai donato, allargando il cuore e aprendo le mani alla condivisione con i fratelli, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Signore Gesù, sostieni le imprese di bene e di giustizia nel mondo. Concedi a chi sbaglia la grazia del ravvedimento e della conversione, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Signore Gesù accompagna con la tua grazia l’inizio dell’anno pastorale nelle nostre comunità, per diventare segno e strumento della tua presenza che salva, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante Affidiamo la nostra preghiera di figli al Signore Dio nostro, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Spunto della festa Il Vangelo di questa domenica invita alla scaltrezza. Gesù loda l’abilità dell’amministratore disonesto. Egli non ci invita certo alla disonestà, ma ci provoca ad usare l’intelligenza nell’operare il bene: l’uso buono del tempo, delle ricchezze, delle cose anche piccole, del cuore e della mente. Anche il potere, dice Paolo al discepolo Timoteo, è per il regno di Dio. Tutto è vostro e voi siete di Cristo! Alla ripresa del lavoro, dello studio, della vita cristiana ‘ordinaria’, e del nuovo anno pastorale, è un richiamo opportuno.