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Mercoledì 9 ottobre 2019 San Dionigi vescovo e compagni martiri, evangelizzatori della Gallia (Francia). m. 270

Vangelo secondo Luca 11,1-4

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

PREGARE IL PADRE

Non basta ai discepoli la preghiera insegnata e praticata in sinagoga e nel tempio. Inoltre avvertono che la preghiera del Battista era diversa, tutta proiettata alla conversione e all’attesa del Messia. Vedono Gesù pregare guardando in faccia il Padre, al quale affida tutta la sua persona, e al quale domanda la strada da percorrere. Gesù comunica il suo modo di pregare e la sua preghiera, non come formula - che Luca trasmette in modo diverso da Matteo - ma come posizione del cuore.