Domenica 10 novembre 2019
XXXII DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo C
Giornata del ringraziamento
Introduzione del celebrante
Riuniti nella grande assemblea della Chiesa, ci rivolgiamo a Te, Dio della vita, con la fiducia dei figli amati.
- Signore, tu sei il Dio dei viventi, nel tempo e per l’eternità; ti ringraziamo per il dono della vita; conserva coloro che hai creato, donaci di portare buon frutto, oggi e per sempre Noi ti preghiamo: SIGNORE DELLA VITA, ASCOLTACI
- Signore, ti ringraziamo per quanti – genitori, sacerdoti, educatori - ci hanno educato alla fede come la Madre dei fratelli Maccabèi e hanno concluso il cammino terreno; dona ad essi la risurrezione per la vita, Noi ti preghiamo: SIGNORE DELLA VITA, ASCOLTACI
- Signore, sostieni la fortezza di tanti cristiani e comunità cristiane perseguitati e uccisi nel mondo. Dona libertà e pace ai cristiani e a tutti gli uomini, Noi ti preghiamo: SIGNORE DELLA VITA, ASCOLTACI
- Signore, ti ringraziamo per i frutti della terra e del nostro lavoro. Donaci di condividerli con i nostri fratelli, sperimentando il dono della fraternità, dell’accoglienza e della pace Noi ti preghiamo: SIGNORE DELLA VITA, ASCOLTACI
Conclusione del celebrante
O Dio, tu sei la fonte della vita e della speranza, accogli la nostra preghiera per noi e per tutti i nostri fratelli nel mondo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Spunto della domenica
La domanda dei Sadducei sembra furba. Gesù la scavalca con una bellissima risposta: il nostro Dio è il Dio dei vivi, e tutti vivono per lui. Gesù che risorge da morte ne è la conferma e l’anticipo. La vita che segue alla nostra morte, apre questioni importanti: sopravvivenza dell’anima, risurrezione dei morti, destino eterno dell’uomo. La nostra curiosità sul dopo, trova un’unica risposta. Dopo la risurrezione di Gesù sappiamo con certezza che Dio ci fa vivere anche dopo questa vita nostra esistenza terrena e alla fine dei tempi fa risorgere il nostro corpo per una felicità totale. In questa prospettiva desideriamo vivere ‘bene’ anche la vita terrena.