Vangelo secondo Luca 19,45-48
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
La CASA DEL CANTO
Per una originale coincidenza, la martire Cecilia è riconosciuta come patrona della musica in generale, e di quella sacra in particolare. Musica e canto accompagnano la preghiera personale, comunitaria, liturgica, ne riesprimono la profondità e il senso e coinvolgono mente, cuore, corpo di coloro che pregano nell’unità della fede e della carità. In tutti i tempi della sua storia la Chiesa ha pregato cantando. Il tempio, casa di preghiera, risuona della musica del passato e del presente.