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Domenica 3 novembre 2019
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo C

Introduzione del celebrante
O Dio Padre, al Figlio Redentore, allo Spirito Santificatore, unico Dio in tre persone, ‘porta a compimento ogni proposito di bene e l’opera della nostra fede’.

1. Signore Dio, ti ringraziamo per esserti rivelato come Padre che ci ama, come Figlio che ci cerca, come Spirito Santo che ci sostiene. Donaci di incontrarti e seguirti nelle strade della vita,
Noi ti preghiamo: SIGNORE nostra salvezza ASCOLTACI

2. Signore Gesù, donaci di cercarti e desiderarti come Zaccheo. Mentre ci accogli alla tua mensa, cambia il nostro cuore e rendi lieta la nostra vita con la grazia della conversione,
Noi ti preghiamo: SIGNORE nostra salvezza ASCOLTACI

3. O Signore affidiamo a te coloro che ci hai donati come guide nel cammino cristiano. La vita e l’opera del Papa, dei vescovi, dei sacerdoti e di tutti i consacrati ci apra la strada all’incontro con Te,
Noi ti preghiamo: SIGNORE nostra salvezza ASCOLTACI

4. O Signore donaci la grazia di servirci gli uni gli altri nella fede e nella carità. I genitori, gli educatori e i catechisti siano attenti e gioiosi nella comunicazione della fede ai ragazzi e ai giovani,
Noi ti preghiamo: SIGNORE nostra salvezza ASCOLTACI

Conclusione del celebrante
Padre della vita, accogli la preghiera della nostra comunità cristiana che riunisce insieme le nostre famiglie. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della festa
Zacchèo: curiosità, desiderio, ricerca, incontro, comunione con Cristo, conversione. Sono le tappe della vita cristiana. Siamo amati e voluti, ricercati e salvati dalla sua misericordia. Portiamo a compimento il dono di grazia e la storia che il Signore ha iniziato con noi nella nostra comunità.

Vangelo secondo Giovanni 6,37-40

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

VIVERE LA COMUNIONE DEI SANTI

Non sono tutti santi coloro che muoiono. Se sono santi, sono in Paradiso, e li abbiamo festeggiati ieri. Se non hanno raggiunto la beatitudine del cielo, sono nel cammino di purificazione, in cui noi cristiani viventi sulla terra li possiamo accompagnare e sostenere con la preghiera e le opere di carità. E’ un bel modo di vivere la ‘comunione dei santi’. La visita alle tombe dei cimiteri e la cura perché siano dignitose, esprime una grata memoria verso le persone care e ci ricorda che siamo fatti per l’eternità, che consiste nell’abbraccio di Dio Padre, Figlio, Spirito Santo.