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Mercoledì 6 maggio 2020 – San Pietro Nolasco, Fondatore dei Mercedari 1182-1249

Vangelo secondo Giovanni 12,44-50

In quel tempo, Gesù esclamò:
«Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

DALL’ETERNO AL TEMPO

Si può andare oltre Gesù? Si deve andare oltre Gesù! E’ Gesù stesso che rimanda alla sua origine, a Colui che l’ha inviato nel mondo. Gesù toglie il velo che separa il tempo dall’eterno, l’umano dal divino. Egli non è un uomo che Dio ha scelto fra tanti uomini, non è uno che si è autoesaltato, ma colui che il Padre ha mandato dal grembo dell’eterno perché comunicasse agli uomini la sua parola e compisse la sua volontà. Luce e vita per chi la accoglie.