Giovedì 7 maggio 2020
Santa Rosa Venerini, educatrice, Viterbo 1656-1728
Vangelo secondo Giovanni 13,16-20
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
SERVI GLI UNI DEGLI ALTRI
A partire da oggi fino al giorno dell’Ascensione e poi della Pentecoste, entriamo nel cenacolo per ascoltare quanto Gesù ha detto ai discepoli nel corso dell’ultima cena. Sono le sue consegne più profonde e struggenti. Le prime parole sono quasi un commento al gesto che Gesù ha appena compiuto, lavando loro i piedi. Un gesto reale, perché c’era sempre bisogno di lavarsi i piedi entrando in casa, e una consegna simbolica, come a dire: ‘Fatevi servi gli uni degli altri.”