Vangelo secondo Matteo 11,20-24
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
LA SUA VISITA
A Betsàida, luogo di nascita degli apostoli Pietro, Andrea e Filippo, Gesù aveva compiuto miracoli documentati nel Vangelo. Di quanto Gesù abbia realizzato a Corazin non abbiamo documentazione.
In quanti luoghi della terra Gesù è passato, e non ne è rimasta traccia?! E’ passato anche per i nostri paesi, a casa nostra, nella nostra vita, nel nostro cuore. L’abbiamo accolto, l’abbiamo seguito, l’abbiamo custodito? Fino ad oggi? Con tutta la vita? Questa è la grazia più grande che ci possa accadere.