Giovedì 30 luglio 2020
San Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa, 380-450
Vangelo di Matteo, 13,47-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
LO SCRIBA SAPIENTE
Lo scriba è il sapiente che studia e indaga le Scritture dell’Antico Testamento. Ora lo scriba viene messo di fronte all’insegnamento di Gesù e alla sua persona. Non dirà più solo le storie passate e la sapienza dei tempi andati. Scoprirà la novità del Vangelo, presenza viva e efficace del Signore che ci parla. Il Vangelo è la novità di ogni giorno, una nuova sorgente, una pianta che rifiorisce nel giardino della vita. Dio ha gettato il seme.