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Giovedì 27 agosto 2020 Santa Monica, Madre di Sant’Agostino 331-387

Vangelo secondo Matteo 24,42-51

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

VITA E’ RESPONSABILITA’

 

Siamo stati scelti a vigilare la casa, a sostenerla, incrementarla: la casa dove abitiamo, il luogo dove siamo, il mondo nel quale viviamo; la nostra vita, il nostro lavoro, le persone con le quali viviamo e quelle che incontriamo. Cosa dobbiamo fare? Vivere sapendo di essere chiamati, incaricati, inviati: la vita come vocazione; la vita come missione. Non rimaniamo in balia di noi stessi, ma rispondiamo a Colui che ci chiama. Viviamo con ‘responsabilità’.