Vai al contenuto

Giovedì 3 settembre 2020 San Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa 540-604

Vangelo secondo Luca 5,1-11

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

INIZIA IL CAMMINO

Ripercorriamo con l’evangelista Luca la prima chiamata dei discepoli, e la prima risposta. Così il cristianesimo apre il cammino, seguendo Gesù. Con lo sguardo dei discepoli su Gesù, con la loro stupita e spesso impacciata sequela. Soprattutto lo sguardo di Gesù su loro, la sua pazienza, fortezza e dolcezza. La sua azione totalmente coincidente con la sua parola, e la sua vita donata. Gesù inizia e prosegue il cammino nel mondo con uomini e povere donne, come sempre, come noi.