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LUCI DI FINE ESTATE

Una famiglia cambia casa e invita una schiera di amici alla cenetta che farà da contorno alla benedizione del sacerdote. La casa si innalza di fronte allo specchio di luce del canal ‘Lusenzo’. l sole è tramontato e la laguna rispecchia la cornice di case e chiese che contornano il grande canale.

Gli amici arrivano alla spicciolata e subito vengono attratti dal poggiolo che spalanca lo sguardo e il respiro sul silenzio della laguna e fa intravvedere sull’altra riva le luci e i campanili illuminati. La sorpresa non è solo la casa nuova e la bellezza che ci prende da una straordinaria postazione. Per una cidenza dell’ultimo momento, arriva un’amica inattesa.

E’ Suor Mariam delle suore di Madre Teresa, giusto nel giorno che segna la memoria liturgica della santa della carità. Alcuni amici la ricordano dai tempi passati, per altri è una nuova conoscenza. I suoi ritorni in famiglia sono cadenzati sul ritmo dei dieci anni, ma questa volta l’intervallo è dimezzato in ragione della malattia dell’anziano papà. Le amiche presenti si affrettano a chiederle l’età, sorprese del suo aspetto giovanile e fresco. Si discorre, si racconta, si domanda. Gli anni in famiglia, in parrocchia e un filo di vocazione religiosa spuntato fin da bambina; la dispersione dell’adolescenza e l’incontro con il movimento di Comunione e Liberazione che la rimette in pista. La vocazione si ridesta sentendo parlare di Madre Teresa di Calcutta, che lei inizia a conoscere sempre più. Prende contatto con le ‘Missionarie della carità’ e presto lascia il lavoro di infermiera che era già avviato. Limpida, sicura, determinata come chi ha trovato il suo amore. Girerà il mondo: molti anni in diverse città degli Stati Uniti, poi Inghilterra, India, Italia, ora in Sicilia dopo alcuni anni a Torino. Un amico le chiede: “Quanto c’è Gesù nella tua vita?”. “Sempre”, risponde. La dedizione ai poveri in varie parti del mondo - si tratti delle donne uscite dalla schiavitù della prostituzione o dei ragazzini dei quartieri bassi – è dedizione a Cristo. Le chiediamo come mai le suore Missionarie della carità cambiano spesso città. Lei osserva che il giro degli spostamenti ora è rallentato, ma ricorda che Madre Teresa diceva: “Dovunque voi andiate, trovate lo stesso Gesù e servite Lui”.

L’ora si fa tarda, almeno per lei. Ci legge una preghiera di Madre Teresa. L’amico ospitante le offre il libro ‘Il brillio degli occhi’, di Julian Carron. ‘Non posso tenerlo personalmente; lo metto nella biblioteca della comunità’, dice. Povertà assoluta, per lasciare tutto il posto a Cristo. Lo intuiamo nei suoi occhi che brillano e nel suo volto che splende, come le luci sull’acqua del Lusenzo.