Vangelo di Luca 21,5-11
In quel tempo mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
NON VI TERRORIZZATE
L’ultima settimana dell’anno liturgico riporta le parole di Gesù sulla distruzione del tempio di Gerusalemme, segno premonitore della fine del mondo. Quando le cose a cui siamo attaccati decadono e si perdono, è fatale appoggiarsi a qualche imbonitore che lancia una qualsiasi promessa di liberazione. E’ quel che accade in queste settimane di pandemia. Ma noi, in chi speriamo? Gesù ancia il suo messaggio: “Non vi terrorizzate”. Gesù è la presenza che ci accompagna e il punto di arrivo della nostra vita.