Domenica 29 novembre 2020 - I DI AVVENTO, Ciclo B
Introduzione del celebrante
All’inizio dell’Avvento riconosciamo che l’attesa del nostro cuore si apre alla promessa del Signore. Rivolgiamoci a Lui con fiducia.
- Signore Dio, tu sei la risposta alla nostra attesa; volgi verso di te i passi della nostra giornata, con la preghiera e la carità; rendici fedeli al compito della vita, vigilanti per riconoscerti,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Signore Dio, insegnaci il silenzio e la preghiera, sull’esempio delle persone consacrate, che affidiamo a te insieme con Papa Francesco, il vescovo, i sacerdoti, i diaconi e tanti cristiani tuoi testimoni,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Signore, ti presentiamo le gioie e le speranze, i drammi e le tragedie del nostro mondo. I governanti e quanti esercitano un potere sociale o economico, operino per il vero bene delle persone,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
- Signore, la partecipazione festiva all’Eucaristia, accompagnati dal nuovo messale, sostenga l’amore degli sposi, la cura verso i figli, il rispetto per gli anziani, l’apertura al prossimo, la carità verso chi è nel bisogno,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
Signore Dio nostro, guarda le nostre necessità e vieni incontro al desiderio e alla domanda che poniamo davanti a te con fiducia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli
Spunto della domenica (*)
L’Avvento che inizia intercetta perfettamente la nostra attesa. Attendiamo un avvenimento nuovo, che ci liberi delle paure e dalle angosce che premono sul cuore. Attendiamo il Natale. Non un Natale vuoto, da usare come pretesto per altro: la vacanza, le gite, la neve… Quello di cui abbiamo bisogno, è il Natale di Gesù: la sua presenza nella nostra vita, la sua compagnia nella Chiesa, il suo calore in famiglia, la sua luce nel cuore. Il vangelo ci dice di vegliare, cioè di guardare nella direzione giusta. Con il profeta Isaia gridiamo: “O se tu squarciassi i cieli e scendessi”. San Paolo ci avverte che, se è vero che siamo ancora in attesa del giorno della sua venuta, già ci è donata la grazia della sua presenza, con la sua parola e la sua conoscenza. Oggi il nuovo Messale, con piccoli ma significativi cambiamenti, ci fa più desti e attenti.
(*) Questo ‘Spunto della domenica’ potrà essere usato anche nel foglietto parrocchiale della domenica, come già si usa fare.