Venerdì 1 Gennaio 2021, Maria Santissima, Madre di Dio, Solennità
Giornata Mondiale della Pace
Introduzione del celebrante
Questa è la prima Messa e la prima preghiera dell’anno proclamata insieme nella nostra comunità. La consegniamo al Cuore di Dio attraverso Maria, la Madre del Signore Gesù, raccogliendo le speranze e le attese nostre, della Chiesa e del mondo.
1. Signore Dio nostro Padre, Ti ringraziamo per il tempo e la vita che ci doni. Sostienici nel desiderio di conoscerti, amarti e servirti, insieme con i nostri fratelli,
Preghiamo: DONA LA TUA PACE, SIGNORE
2. Signore Gesù, Figlio di Dio Padre, nato da Maria, dona a tutti i popoli della terra di camminare nella via della pace, della fraternità, dell’accoglienza,
Preghiamo: DONA O SIGNORE LA TUA PACE
3. Spirito Santo, in questi giorni difficili, metti nel cuore di ogni uomo la semente della speranza e della fiducia, perché rinascano il lavoro, la letizia gli scambi fraterni nelle nostre famiglie e in tutti i rapporti sociali
Preghiamo: DONA O SIGNORE LA TUA PACE
4. Santissima Trinità, contemplando Maria Madre di Dio, ti affidiamo tutte le famiglie perché vivano il matrimonio nella fedeltà e nell’amore, con il dono dei figli, la gioia dei fratelli, la prosperità della vita,
Preghiamo: DONA O SIGNORE LA TUA PACE
Conclusione del celebrante
Al Padre, a Figlio, allo Spirito Santo, affidiamo la nostra preghiera all’inizio di questo nuovo anno, attraverso le mani e il cuore di Maria, Madre di Dio. Per Cristo nostro Signore.
Spunto della Festa
L’anno nuovo inizia nel segno di Maria, Madre di Gesù, Figlio di Dio. Il Figlio eterno del Padre entra nel tempo attraverso il cuore e il grembo di una donna, che diventa Madre del Dio fatto uomo. Dio viene ad abitare la sua casa, la nostra casa, il mondo. Anche la nostra vita, la nostra casa, la nostra comunità, il mondo intero possano accogliere la Sua presenza, nuovo principio di pace tra le persone, le comunità, i popoli. E’ l’inizio di una nuova umanità, un modo nuovo di essere uomini e di stare al mondo, che si svolge in una ‘cultura della cura’, che dice il Messaggio del Papa per questa Giornata della pace.
Domenica 3 Gennaio 2020, II Domenica dopo Natale
Introduzione del celebrante
Questa prima domenica dell’anno ci fa contemplare il mistero del Verbo di Dio che viene ad abitare in mezzo a noi, per renderci figli e figlie di Dio. Affidiamo al Signore la nostra preghiera.
1. Signore Gesù, Verbo di Dio fatto uomo, donaci la grazia i riconoscerti e accoglierti tra noi come Figlio del Padre e nostro Salvatore,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Signore Gesù, ti ringraziamo per tutti coloro che ci hanno parlato di Te e ci hanno introdotto nella fede cristiana. Sostieni l’opera dei pastori della Chiesa e di tutte le famiglie cristiane,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Signore Gesù, la luce del tuo Vangelo illumini tutti i popoli della terra, apra la strada della pace e dell’accoglienza, e doni la speranza della felicità senza fine,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. Signore Gesù, la tua presenza conforti chi è solo, ammalato, sfiduciato. Dona a tutti fortezza e speranza per superare insieme le difficoltà di questo tempo,
Preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
O Dio Padre, accogli la preghiera del popolo cristiano, che hai amato e ami fino a donare il tuo Figlio Unigenito. Tu che vivi con Lui e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen
Spunto della domenica
Il prologo del Vangelo di Giovanni è un grande portale che introduce nella visione del Dio eterno e infinito. L’evangelista rende chiaro quello che già l’Antico Testamento aveva intuito, come scopriamo nel libro del Siracide. Dio vive in un’ampiezza infinita del dono di sé, Padre e Figlio (e Spirito Santo), che arriva a esprimersi nella creazione del mondo. Dio svela e comunica personalmente se stesso nell’incarnazione del Figlio: il Verbo – cioè la Parola con la quale il Padre esprime tutto se stesso – si fa carne e viene tra noi, mostrandoci il volto, il cuore, le opere di Dio. In Gesù noi siamo voluti, benedetti e creati da Dio, ci dice San Paolo. Accogliere il Figlio di Dio fatto uomo, è salvezza per noi e per tutti i nostri fratelli. Abbiamo il compito di annunciarlo e testimoniarlo.