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Giovedì 7 gennaio 2021 San Raimondo da Penafort, m. 1175 a Barcellona

Vangelo secondo Matteo 4,12-17.23-25

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

SORGE LA LUCE

Ci vengono offerte le coordinate spazio-temporali dell’inizio della missione di Gesù. Il compito di Giovanni Battista finisce con l’arresto da parte di Erode, e Gesù esce in campo aperto scegliendo di abitare a Cafarnao, cittadina sul lago di Tiberiade, al crocevia di molte strade percorse da ebrei e stranieri. L’invito di Gesù alla conversione risuona come luce nelle tenebre e si spande per tutto il circondario: Galilea, Decapoli, Giudea con Gerusalemme. Il mondo comincia a muoversi attorno a Lui. Che cosa accadrà?