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Venerdì 18 giugno 2021 San Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova, Venezia 1625 – Padova 1697

Vangelo secondo Matteo 6,19-23

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

TESORI IN CIELO?

Come si fa ad accumulare tesori in cielo? E’ questione di soldi dati in carità, di tempi non dispersi e usati per il bene? Può essere un accumulo di buone azioni, di iniziative utili? Tutte queste cose possono valere, e indicare una strada da percorrere. Più profondamente e globalmente, è in questione la nostra vita, la direzione che prendiamo, il cuore che abbiamo. Il nostro tesoro percorre tutte le strade: dolore e gioia, solitudine e compagnia: fino al cielo.