Vangelo secondo Matteo 7,6.12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
IL CANTICO DI DIO
Non profanare le cose sante! Non profanate le persone, Dio e i suoi Santi. Bestemmia, irrisione, superficialità non solo offendono altri, ma avviliscono chi le usa, con sciocca disinvoltura. C’è chi, da ragazzo, da giovane o da adulto, si lascia trascinare in un giro avvilente, dal quale non riesce più a sottrarsi. Quanto più bello e vero è aprire cuore e labbra alla lode, alla gratitudine, alla contemplazione. Per noi e per le persone davanti alle quali facciamo risuonare il cantico di Dio e delle sue creature.