Vangelo di Giovanni 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
LAMPADA CHE ARDE
Lampada di sapienza, attraverso una filosofia attenta alle cose e al divenire della storia. Lampada di fede, nella scoperta di Cristo attraverso il carisma di Santa Teresa d’Avila. Lampada di testimonianza, attraverso il martirio che la unisce al popolo ebraico da cui proviene, e a tutto il popolo cristiano ed europeo, che la sua vicenda personale rappresenta. Così Edith Stein, divenuta in Carmelo Teresa Benedetta della Croce. Una delle sante da guardare e da invocare.