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Mercoledì 11 agosto 2021- Santa Chiara, seguace di San Francesco, Assisi 1193-1253

Vangelo secondo Matteo 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

DUE O TRE

Quell’unità che il cuore desidera e invoca, Gesù la proclama e la provoca: l’unità della riconciliazione, l’unità della comunità, l’unità dei due-tre ‘riuniti nel suo nome’. Colui che segue Gesù non compie un cammino solitario, ma cerca e vive la comunione con i fratelli. Non solo per camminare insieme, ma per guardare, imparare, seguire. Chiara d’Assisi ha guardato Francesco, riconoscendo in lui un’immagine reale del Signore Gesù. Non solo un ideale o un esempio da imitare, ma una persona concreta da seguire.